Mercoledì sera sul Matteo Mussi di Sala Baganza si è disputata la seconda giornata di campionato U18 che ha visto la nostra squadra di casa affrontare il Poviglio Baseball.
Tante valide ma qualche errore di troppo ha negato ai nostri ragazzi la possibilità di aggiudicarsi la prima vittoria stagionale.
Parte abbastanza bene sul monte di lancio Thomas Agostini, nei primi 2 inning concede 3 punti agli avversari ed effettua 2 K, forse qualche BB di troppo ma fare il partente non è mai facile.
Il rilievo Riccardo Delfrate riesce a tenere a zero l’attacco del Poviglio nei successivi 2 inning e nel quarto si sveglia anche il nostro attacco che grazie ad un bel doppio di Rocco Bernieri, ma anche a qualche errore della difesa povigliese, riesce a ribaltare il risultato portandosi sul 4 a 3 per la formazione di casa.
Ma è al quinto inning che si decide l’incontro: si apre la sagra degli errori per la difesa salese, ben 3 decisivi e 2 di extra base, che consentono alla compagine reggiana di portarsi nuovamente in vantaggio sul punteggio di 9 a 4. Nella parte bassa di questo maledettissimo inning avviene un episodio poco sportivo da parte della difesa del Poviglio, non viene confessata la mancata presa al volo di una palla foul ball non vista dall’arbitro e quindi viene ingiustamente eliminato il nostro Filippo Ronchini.
Questo scalda gli animi nel dugout e dà la carica per tentare la rimonta, ma ahimè la partita viene interrotta per oscurità alla fine del sesto quando i nostri ragazzi sono ancora sotto di 3 sul punteggio di 10 a 7 per la squadra ospite.
Rimane un po’ l’amaro in bocca ma tutto sommato ci sono anche molteplici segnali positivi per una squadra molto giovane e con ampi margini di crescita.
Sperando che ci venga concesso di terminare la partita in occasione del ritorno in terra reggiana si conclude una bella e combattuta serata di baseball ricca di emozioni come ci hanno abituato già da tempo i nostri ragazzi.
Da segnalare l’ottima prestazione in attacco del nostro Aldo Pavarani 2 su 4 oltre che le valide di Bernieri, Wewala e Di Lauro.
Grazie a Daniele Delfrate e Silvia Miodini