FINAL FOUR UNDER 15

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Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso! A differenza dell’anno scorso, che eravamo a Cupramontana, questo siamo a Modena; dove oltretutto – oltre alla nostra – ci saranno le finali di U12 (c’è lo Junior) e U18.

Si arriva equipaggiati di cibo, magliette dedicate e cartellone con i gipeti, sperando che ci aiutino in questa meravigliosa impresa dei nostri ragazzi (ricordo la terza in tre anni), perchè un po’ di scaramanzia aiuta sempre.

E’ una bella giornata di sole, c’è tanto verde e spazio nel complesso sportivo di Modena per cui basta avere una sedia al seguito e ci si può scegliere un posto; io che con l’età avanzata sopporto meno il sole decido di averlo alle spalle, anche se questa scelta mi allontanerà dal tifo di casa e avvicinerà al dugout dei nostri avversari: il Nettuno Academy.

Leggenda (e risultati) vuole che siano una squadra “fortissimi” per cui comunque vada sarà un successo.

Già dal primo innning si comprende benissimo la qualità del lanciatore avversario. Concluderà con 76 lanci, 9 ball e 16 k e comunque un no hit: se non avesse raggiunto il limite dei lanci avrebbe sicuramente concluso lui la gara.

Ho detto no hit, perchè noi non abbiamo fatto una valida in tutta la partita; ma se l’attacco è rimasto a secco (e a conti fatti questo ha fatto la differenza) la difesa è stata stratosferica, talmente tanto che al settimo inning siamo ancora 0 a 0.

Ci siamo arrivati grazie a Filippo Ronchini, partente sul monte e totalmente in stato di grazia (non ricordo di averlo mai visto lanciare non solo così bene ma anche così concentrato). Non ho le sue statistiche ma importano poco: basti dire che con basi piene e conto pieno riesce a lanciare con freddezza uno strike che toglie un bosco di castagne dal fuoco per i nostri ragazzi.

Stessa situazione la gestirà – e con lo stesso successo – Aldo Pavarani, che gli succederà sul monte. Qualche valida dei nostri avversari viene gestita ottimamente dalla nostra difesa (segnalo un Sadas particolarmente attento e preciso come esterno) e come ho già anticipato siamo arrivati al settimo con il punteggio di 0 a 0: gli extra inning si avvicinano, il lanciatore del Nettuno nel frattempo è stato cambiato, e cominciamo a crederci, che tanto male non fa.

Però succede che: una battuta non irresistibile venga gestita con troppa sufficienza, e arriva un uomo in prima; un guanto dispettoso risputi fuori una palla che era già dentro (e due uomini sono in base).
I nostri sono un vero gruppo, nel bene e nel male: accusano il colpo e nel frattempo i corridori Nettuno sono velocissimi, e succede tutto così in fretta che entrano due punti.

Manca il nostro attacco, sono solo due i punti da recuperare: il primo battitore va strike out, il secondo almeno ci prova ma non ci riesce, il terzo pure. Uno due tre fine, va in finale il Nettuno: che si laureerà campione d’Italia battendo gli Staranzano Ducks per 10 a zero (partita conclusa per manifesta).

Grazie comunque ai nostri ragazzi perchè anche quest’anno ci hanno regalato un sogno. Tanti andranno a rinforzare le fila degli U18, qualcuno resterà, altri arriveranno; credo che ci vorrà un po’ di tempo per ricreare questo formidabile gruppo che con tenacia, passione e tanta allegria è arrivato così in alto … i gipeti sono diventati splendide aquile.

 

Note positive della giornata: i nostri U12 battono la Crocetta per 5 a 0 e sono in finale in Coppa Emilia (manifestazione a cui gli U15 hanno dovuto rinunciare) e gli U12 dello Junior diventano campioni d’Italia.

Se anche per quest’anno gli U15 sono arrivati fino qui bisogna ringraziare chi ci ha messo tempo, cuore e pazienza per tutto l’anno, e quindi questi due

Qualsiasi saranno le loro scelte future hanno sicuramente lasciato la loro firma (e secondo me anche un pezzo di cuore) su una squadra che tante soddisfazioni ha dato al Sala Baganza, e che spero sia d’esempio per tutti i giovani che seguiranno.
E grazie anche a chi, quest’anno, ha sostituito sia Luca che Stefano durante le loro assenze, spesso con un brevissimo preavviso; la sua disponibilità ha salvato più di una partita e allenamento …

Concludo ringraziando tutti i genitori u15 che mi hanno accolto nella loro famiglia, io ultima arrivata. Spero che la nostra amicizia – e stima – sopravviva al cambio di categoria dei loro figli e anche ad eventuali nuove sfide che la passione sportiva riserverà.